IL NOSTRO ORGOGLIO

L’Autodromo Nazionale di Monza, lo sosteniamo da sempre, è un vanto per tutta la città e per tutto il territorio brianzolo, è una fonte importante di crescita economica non solo a causa della sua attività in sé ma anche e soprattutto per l’indotto che trascina, è un fattore di prestigio che porta in tutto il mondo il nome di Monza: noi, come associazione, siamo nati per difenderlo dagli attacchi più o meno strumentali che da più parti gli sono piovuti addosso e per permettergli di vivere e di adeguarsi alle mutate necessità tecniche e spettacolari.

Ma siamo anche amici del Parco, un esempio di parco cittadino cintato unico in Europa per la sua estensione, un polmone verde che abbellisce la città e il territorio, un ambiente ricco di vedute, di piante, di animali, e vorremmo che gli fosse sempre dedicata la cura che merita.
Per questo riteniamo che Autodromo e Parco siano due facce della stessa medaglia, che possono e devono vivere in armonia e nel rispetto reciproco, che si possono sempre più integrare per il bene di tutti i monzesi e brianzoli.Fra pochi giorni i cittadini di Monza andranno alle urne per scegliere il sindaco che governerà la città per i prossimi cinque anni e, nel contempo, da qualche mese è scaduta la convenzione che regola i rapporti tra la SIAS, società che gestisce l’Autodromo, e l’amministrazione comunale: proprio la concomitanza di queste due circostanze rende queste elezioni particolarmente importanti per un equilibrato sviluppo di Autodromo e Parco e per un futuro sereno di entrambe le realtà, dato che dovrà essere soprattutto il Comune di Monza a portare avanti il rinnovo della concessione, come è giusto per il carattere di territorialità ma soprattutto per quell’orgoglio monzese di cui noi ci facciamo interpreti ma che permea tutti i cittadini monzesi (almeno quelli veri).
La nostra associazione è apolitica e rispetta tutte le idee politiche dei nostri soci: quindi, non mi permetterei mai di fare come il mio illustre collega (scusate l’accostamento) direttore del (Corriere della Sera), Paolo Mieli, che lo scorso anno, prima delle elezioni politiche, scrisse un editoriale sostenendo una delle due coalizioni e suggerendo ai lettori che simpatizzavano per l’altra di preferire alcuni partiti rispetto ad altri; ma piuttosto invito i nostri soci a leggere con attenzione nelle pagine interne le interviste a tutti i candidati sindaco, meditarne le risposte e infine scegliere l’uomo che, a loro avviso, si impegna maggiormente con rapidità e concretezza ad assicurare all’Autodromo le condizioni più adatte, come durata, come canone d’affitto e come possibilità di organizzare le manifestazioni (non solo motoristiche, ricordiamo che è un impianto polisportivo e polifunzionale e che va potenziato in questo senso) e che nello stesso tempo prometta di occuparsi concretamente del Parco per rimediarne le situazioni di degrado, ma soprattutto che non strumentalizzi una cosa e l’altra per i propri scopi elettorali e politici; siamo rispettosi e chiediamo rispetto.Non vorremmo più vedere le gare motoristiche soppresse per le iniziative estemporanee di qualcuno né vorremmo leggere sui giornali del Parco invaso da decine di migliaia di visitatori, come a Pasquetta, senza sorveglianza e senza assistenza, con montagne di rifiuti e di danni al patrimonio verde (strano che i professionisti delle denunce del giorno dopo il Gran Premio non se ne siano accorti, si vede che ci sono rifiuti che puzzano e rifiuti ecologicamente corretti, rami spezzati per vandalismo e rami rotti per simpatia ecologica, fuochi accesi per sfizio e barbecue per una sana nutrizione); invece vorremmo vedere sempre gare entusiasmanti in Autodromo con tutti gli spettatori ben sistemati e i prati e il verde del Parco ben mantenuti e vissuti con amore e con rispetto da parte di tutti i visitatori.

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