ARRIVA IL FESTIVAL

Come di consueto, l’inizio dell’estate porta con sé il Festival dello Sport, organizzato, con grande dedizione da parte di tutti i volontari, dall’Unione Società Sportive Monzesi. Siamo arrivati alla 33ª edizione. Una lunga storia alle spalle, ma anche un luminoso futuro davanti. Pietro Mazzo, infaticabile presidente dell’Unione, ha pensato ad un cambiamento, ad una soluzione per dare al Festival una cornice aperta a questa realtà futura. Per dare più spazio alle nuove realtà sportive (quest’anno per la prima volta verrà ospitato il sumo) e alle nuove discipline. Per far sì che il Festival diventi il contenitore di tutte le attività sportive di Monza e della Brianza. Perciò è stata rinnovata l’organizzazione, peraltro sempre basata sull’U.S.S.M. e sui suoi volontari,con l’affiancamento della Pubblitrust, società che collabora a tutto campo, ma soprattutto per curare quel contesto grafico ed editoriale di cui il Festival aveva bisogno. Già da quest’anno possiamo ammirare un’immagine totalmente diversa. “Non vogliamo perdere di vista la nostra formula” aggiunge Pietro Mazzo “palcoscenico di tutte le realtà sportive cittadine e in futuro della Brianza, lasciando sempre largo spazio a realtà esistenziali, sociali, culturali che possono illustrare la loro attività.

Ringrazio quanti ci hanno aiutato concretamente in quest’opera, in particolare i nostri partner ormai abituali quali il Credito Artigiano, la Beta Utensili, Il Cittadino, la SIAS (che ci permette di usufruire di tutto l’Autodromo per due giorni): è solo grazie questi amici che possiamo organizzare e pensare qualcosa di nuovo. Ringraziamo anche le istituzioni, dalla Regione Lombardia alla Provincia di Monza e Brianza, dal Comune di Monza al CONI delegazione di Monza e Brianza. Grazie anche a Publitrust, che ci fornisce un supporto tecnico organizzativo in una collaborazione con l’Associazione Industriali, l’Unione Artigiani, l’Associazione Commercianti, la Camera di Commercio di Monza e Brianza”. Aggiungiamo che il Festival coinvolge ben 70 società partecipanti per circa 100 discipline e ben 6000 atleti; se il tempo sarà clemente è attesa la presenza di oltre 40 mila persone. Non solo Festival. Lo scorso 29 marzo,lanostra Associazione ha organizzato un convegno di studi sui riflessi economici e sociali e sulle prospettive per il Parco, l’Autodromo e la Villa Reale, che ha visto la partecipazione di numerosi parlamentari di entrambi gli schieramenti, di tutte le istituzioni del territorio e di numerosi e qualificati relatori. Nella cornice delTeatrino della Villa Reale, affollato in ogni ordine di posti, è stata presentata la proposta di legge, curata dall’avvocato Angela Fortuna, per risolvere i problemi creati nell’applicazione della legge quadro sull’inquinamento acustico in contrasto con l’articolo 844 del Codice Civile. Una proposta utilissima non solo per l’Autodromo ma anche per tutte quelle realtà produttive che vivono sulla propria pelle queste contrastanti disposizioni legislative. La legislatura nazionale si è appena avviata, ma gli impegni presi in quella sede da parte di parlamentari di vario orientamento politico ci permettono di essere fiduciosi su una soluzione positiva con la trasformazione in legge della proposta. Ancora una volta, la nostra Associazione ha potuto dimostrare la propria capacità di sensibilizzare e coinvolgere nello stesso tempo sia la pubblica opinione che gli amministratori e di proporre soluzioni innovative che si rifletteranno positivamente non solo sull’Autodromo ma anche su tutto il territorio. Non dimentichiamo poi il Secondo Festival della Canzone anni 60/70/80, che lo scorso 3 maggio ha riempito tutti i posti del teatro Manzoni e ha visto esibirsi, grazie all’insostituibile opera del nostro Franco Nava, alcune celebrità della canzone di quegli anni affiancate da nuove promesse di oggi. Ma non solo divertimento c’è stato quella sera, visto che i contributi volontari degli spettatori (ben 3500 Euro) sono stati donati alla Fondazione Tettamanti, che si occupa della ricerca sulle leucemie infantili. Ci piace dunque pensare che gli sforzi della nostra associazione, oltre a regalare qualche ora di intrattenimento, siano valsi a dare un contributo, anche se piccolo, alle speranze dei bambini così gravemente colpiti e dei loro familiari. Prima di chiudere, consentitemi una breve annotazione politica. Le recenti elezioni, che hanno modificato la vita politica italiana, hanno segnato la scomparsa dei Verdi dal Parlamento. Questo sta a significare, a mio avviso, non che i temi dell’ambiente non interessano gli italiani, ma piuttosto che questi temi vanno trattati con maggiore concretezza e attenzione alla realtà, senza lanciarsi contro bersagli facili che procurano visibilità (come l’Autodromo) ma impegnandosi quotidianamente e umilmente nelle questioni che più stanno a cuore ai cittadini: si potrebbe concludere che l’ambiente è una cosa troppo seria per lasciarla a certi ambientalisti.

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