Sabato 29 marzo in Villa Reale studiosi e appassionati a confronto
Al Teatrino della Villa Reale di Monza l’Associazione Sportiva Amici dell’Autodromo e del Parco ha organizzato un convegno dal titolo “Gran Premio d’Italia di Formula uno a Monza. Riflessi economici e sociali sul territorio. Prospettive per il Parco, l’Autodromo eVilla Reale”, col patrocinio della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e di quella di Monza e Brianza, dei comuni di Monza, Milano, Arcore, Biassono, Lesmo, Lissone, Vedano, Villasanta, dell’Associazione Industriali di Monza e Brianza, della Camera Commercio di Monza e Brianza, dell’Unione Artigiani di Milano, dell’Unione Artigiani e dell’Unione Commercianti di Monza e circondario (tutte istituzioni ed enti che ringraziamo
calorosamente per il sostegno datoci).
Ha moderato i lavori il dottor Roberto Boccafogli, vicedirettore di Quattroruote e volto noto televisivo come commentatore della Formula Uno per la Rai, che con grande cortesia e signorilità ha aderito entusiasticamente senza nulla chiedere: lo ringraziamo sentitamente per questa sua squisita disponibilità.
Ai lavori hanno partecipato numerosi parlamentari di entrambi gli schieramenti. Il deputato europeo Francesco Speroni ha sostenuto che Autodromo e Parco devono essere sede di attività produttive distinguendo necessariamente i giardini della Villa Reale dal Parco vero e proprio. Poi Emanuela Baio Dossi, Paolo Grimoldi, Alfredo Mantica, Mario Valducci, che speriamo si impegnino a portare avanti la proposta di legge che è stata illustrata nel convegno (vedi sotto). Hanno portato il loro contributo l’assessore regionale Massimo Zanello, che ha augurato all’autodromo un futuro di successo come motore di innovazione tecnologica e laboratorio di sperimentazione. Ed ancora Gianni Verga, che ha testimoniato l’interesse di Milano per il sistema Parco Autodromo Villa Reale come centro di cultura e di ricreazione. L’assessore monzese Pierfranco Maffé ha affermato che è importantissima la compatibilità tra Villa Reale, Parco e Autodromo. Il presidente dell’Automobile Club Milano Ludovico Grandi ha qualificato l’Autodromo come un bene per tutta Italia e apprezzato la concretezza del convegno. Il presidente della SIAS Claudio Viganò, dopo aver ammirato la perfetta realizzazione della manifestazione, ha sostenuto la necessità di sviluppare l’Autodromo su tutti i fronti, paragonandolo a un gioiello che si tiene nascosto in tasca, in armonia con il Parco, un contenitore che ha in sé molte cose da valorizzare; il sindaco di Monza Marco Mariani ha auspicato come giusti e doverosi nuovi investimenti per l’Autodromo, un impianto di spessore internazionale che dev’essere tutelato, un patrimonio di tutta la nazione. Il convegno è iniziato con la relazione del nostro presidente Enrico Radaelli che ha riassunto trenta anni di vita della nostra associazione, dei difficili inizi alle battaglie vinte, dalle prime ma nifestazioni cittadine al numero 100 di Monzasprint.
È poi seguita un’interessantissima esposizione a cura di Francesca Milazzo, storica dell’Arte e studiosa di Storia Locale, su “Il Parco e i suoi gioielli Cenni storici sul parco cintato più grande d’Europa”. Quindi Sergio De Sanctis, Direttore Ricerca, Sviluppo e Innovazione del Gruppo Sapio ha parlato di “Parco e Autodromo: Laboratorio Ambientale”che ha fatto un excursus scientifico sull’auspicabile convivenza fra Parco e Autodromo, partendo dallo scenario energetico che contraddistingue la nostra epoca, con le contraddizioni fra le risorse non infinite e il loro spreco, ma che era ben presente anche nel passato, e con la novità Monza ha parlato di “Gran Premio d’Italia di Formula 1 a Monza: Riflessi economici e Sociali sul Territorio” anche alla luce della nuova Provincia di Monza e Brianza; ha sottolineato che il GP diventa una risorsa fondamentale, una grande cassa di risonanza per l’immagine di Monza, il canale privilegiato di comunicazione con il mondo intero. Il convegno è arrivato al clou con Angela Fortuna,Avvocato del Foro di Monza, che ha illustrato “Proposta di legge per coordinare i disposti ex Art.844 C.C. e Legge Quadro sull’inquinamento acustico n.447 del 1995 Utilità sociale della proposta”. Infatti tali leggi (e le loro contrastanti disposizioni) sono alla base della famosa sentenza del giudice del Tribunale di Milano Manunta che di fatto imponeva una drastica riduzione dell’attività motoristica all’Autodromo per problemi di rumore.
Infatti il Codice Civile all’art. 844 c.c. assume come criterio per la tutela dei diritti del cittadino quello della tollerabilità delle emissioni mentre (apparentemente in contrasto) la Legge Quadro utilizza quello della ammissibilità, indicando, attraverso i Regolamenti, le diverse soglie in riferimento alle molteplici attività umane. La magistratura spesso ha ritenuto intollerabile ex art. 844 c.c. ciò che era ammissibile ai sensi della Legge Quadro e relativi Regolamenti. L’avvocato Fortuna ha illustrato brevemente il quadro di applicazione delle normative formatosi in questi anni e ha esaminato le implicazioni di entrambe le disposizioni di legge. Ad esempio, la decisione emessa dalla Corte di Cassazione ha individuato la normale tollerabilità nella soglia di non più di 3 decibel superiori ai 30 decibel di rumore di fondo nelle ore notturne. E’ significativo che tale rumore di fondo sia appena superiore al fruscio delle foglie. Quindi ha passato a illustrare la proposta di legge che fa salve le disposizioni di legge che disciplinano specifiche sorgenti, obbliga il giudice a tener conto nell’individuazione del precetto della priorità di un determinato uso (direttiva questa fino ad oggi facoltativa nella fase applicativa) e introduce un terzo comma in cui vengono uniformati i concetti di ammissibilità e tollerabilità sicché nella stesura dei regolamenti attuativi debbano essere uniformati i criteri di individuazione e di rilevamento delle immissioni.
Il convegno è stato concluso da Pietro Mazzo, Presidente USSM che ha illustrato, con la consueta passione da uomo di sport, l’argomento : Autodromo Nazionale Monza: Verso un secolo di eventi, un decennio di multifunzionalità”, riassumendo così il senso del convegno un forte segnale di richiamo su quelle problematiche che da troppi anni travagliano la nostra pista e, nel caso specifico del rumore, anche le nostre aziende brianzole”, ribadendo quanto sia stato ed attualmente sia forte il legame tra la città di Monza e la nostra pista, ricordando l’epopea dell’Autodromo, le gesta dei piloti narrate nella nostralunga storia da indimenticabili giornalisti e scrittori di chiara fama, la figura dell’ing, Bacciagaluppi, sottolineando l’importanza del Festival dello Sport e il carattere multifunzionale che la SIAS ha impostato per tutto l’impianto che hanno una possibilità più ampia di sviluppo e partecipazione futura. Per coloro che volessero approfondire, tutte le relazioni complete del convegno sono già disponibili sul nostro sito www.amiciautodromo.it.