MARANELLO: MONTEZEMOLO SUONA LA CARICA A KIMI…

Dopo la maratona di tre giorni di prove libere a fine agosto in autodromo

Due settimane fa gli ultimi test a Monza per i fer­raristi. Intanto Luca Cordero di Montezemolo ricarica il pilota finlandese, in crisi dopo aver vinto il mondiale lo scorso anno, ma soprattutto dopo le prove deludenti degli ultimi Gran Premi. Nessun complesso di inferiorità assicurano.
“Le critiche a Kimi Raikkonen? Mi ricordano quando Pippo Inzaghi era alla Juve. Se per tre partite non segnava, tutti dicevano che era in crisi”. Luca Montezemo­lo chiude il caso mai aperto: “Non esiste alcun problema con Kimi. Bisogna ricordarsi che è il campione del mondo”. Presidente e pilota della Ferrari si sono incontrati ai box dell’autodromo di Monza, dove il 26/27/28 agosto si è svolta l’ultima sessione di test prima del Gran premio del Belgio. Un abbraccio, qualche pacca sulle spalle, una chiacchierata “anche se si capisce subito che parlare non è la cosa che gli piace di più ­aggiunge Montezemolo ­Ma quando lo metti a suo agio è un ragazzo d’oro.


Sin dal prossimo Gran premio po­trebbe sbloccarsi. Dobbiamo lavorare per metterlo in condizione di partire più avanti, soprattutto in questi nuovi circuiti che non mi piacciono e fanno il male della Formula 1, perché non si riesce a sorpassare. Non è un caso che nove volte su dieci vince chi sta davanti in pole position”. A Maranello spiegano che il problema è lì, la qualifica, quei due giri lanciati in cui i piloti si giocano la posizione sulla griglia di partenza. La F2008 si adatta meglio alle caratteristiche di Felipe Massa. Kimi non riesce a sfruttare la macchina a gomme fredde e ne derivano problemi a cascata: se è costretto a partire dal lato sporco rischia di perdere posizioni, si trova in­truppato nel traffico per due terzi di gara e nel finale, quando finalmente trova la
pista libera, sovente firma il giro più veloce della corsa. Una beffa. Non è un problema di forma, di preparazione o di concentrazione, giura chi gli sta vicino. In Ferrari si sono fatti una grossa risata leggendo che il quotidiano tedesco Bild gli attribuiva un’allegra vacanza a Ibiza prima del Gran premio di Valencia, mentre Massa lavorava al simulatore. “Fanno confusione con la geografia ­è stato il commento dei vertici di Maranello ­. Kimi era in Finlandia, Felipe in Brasile”. A conferma della fiducia, l’assicurazione di Montezemolo: i piloti del Cavallino nella prossima sta­
gione saranno gli stessi. E le voci su Alonso? “Poverino, non so se può stare tranquillo, in questo momento dipende da lui. Mi è dispiaciuto vedere un grande campione come lui non essere tra i pri­mi dieci a Valencia. Per quanto riguarda la Ferrari, può stare tranquillo”. Massa è promosso a pieni voti. “Lo definirei un prodotto del vivaio. È maturo per vincere il titolo. Non parliamo più di ge­rarchie interne. È un refrain vecchio dai tempi di Niki Lauda e Clay Regazzoni, la gerarchia la fa il cronometro, non il presidente tanto meno la squadra. Qualunque pilota, si chiami Schumacher, Barrichello, Raikkonen o Massa, corre per la Ferrari”.
A fine test, il pilota finlandese riesce anche ad abbozzare un sorriso: “È stata una buona giornata. Abbiamo cercato di mettere a punto la macchina per questo tracciato (il Gran premio d’Italia si correrà domenica 14 settembre) e provato alcune nuove soluzioni. Direi che abbiamo fatto un buon lavoro, anche se è presto per dire come sarà la situazione nel weekend di gara. Mi ha fatto piacere incontrare il presidente. Il Mondiale? Non sento pressione. Intanto cercherò di vincere sin dal prossimo Gp. I conti li faremo alla fi­ne del campionato”.

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