Scritto da Luigi Monguzzi
“Nel mar delle tenebre quando il sole svanirà alla fine del viaggio e del tempo una luce mirabile occuperà lo sguardo e gli orizzonti per ogni dove e nel silenzio brillerà l’isola dei giardini”. Questa è la poesia che mi è affiorata alla mentre gli operai del comune di Biassono posizionavano le ceramiche che raffigurano i vincitori dei GP sulla pista di Monza. Ho sempre pensato che questa mitica “ Isola dei Giardini” sia da sempre presente nel nostro subconscio, ma per poterla vedere bisogna, come dice il mio maestro, “Viaggiare in zone rarefatte del pensiero dove si affina la disposizione a vivere” . In questo giardino posizionato dentro la nostra anima trovano posto le nostre emozioni e tutto l’amore che proviamo per qualcuno o per qualcosa; ed è qui che ci si rifugia in cerca di quiete per riprendere forza e vigore per contrastare le vicissitudini del vivere quotidiano.
Per un appassionato degli sport del motore il muretto dei campioni di Biassono può diventare un punto di riferimento per confrontare la propria passione e conoscenza del Motorsport.
Su questo muretto sono posizionati, a futura memoria, tutti i vincitori del GP di Italia e del GP delle Nazioni motociclistico mentre nella prima sezione sono collocati gli autografi non solo dei piloti ma anche gli altri protagonisti del mondo del Motorsport , tecnici, meccanici, giornalisti.
Protagonisti di giornate memorabili, che hanno scritto la storia del motorismo internazionale, non potevano restare rinchiusi in annuari e libri impolverati ,ma devono risplendere alla luce del sole e quindi visibili per non farsi dimenticare.
Per chiunque passi da Biassono, Loro la memoria storica del Motorsport, saranno ben felici di incontrare i loro fans e raccontare di un mondo dove l’amore e la passione sono prioritari. Il muretto dei campioni di Biassono può essere uno strumento di misura un metronomo del tempo, un metronomo che scandisce le oscillazioni del battito del cuore mentre si vede dentro una immagine raffigurante un evento motoristico o un autografo di un personaggio amato del passato un piccolo frammento della propria esistenza. Mostrare con orgoglio all’amico, al figlio, al nipote le ceramiche di quei anni trascorsi dicendo loro che dentro li c’è anche la nostra giovinezza, ma nonostante l’età che avanza il cuore di sportivo batte ancora nel petto potente come prima.
Intravedere nello sguardo la fierezza e lo sprezzo del pericolo di Tazio Nuvolari del 1938 mentre doma il suo “mostro d’acciaio”.
O ogni volta meravigliarsi di fronte agli occhi spiritati di Renzo Pasolini nella ceramica del 1970, mentre furibondo cerca di rintuzzare gli attacchi di Giacomo Agostini. Ci sentiamo accumunati ai nostri eroi perché contagiati anche noi come loro dall’amore per la velocità, l’amore profondo che collega le cose distanti apparentemente diversi e ostili.
Sentimenti ed emozioni che si è cercato di sintetizzare nel manifesto che appare all’inizio del muretto dei campioni, sperando che gli appassionati ci si identifichino.
Il metronomo del cuore è qui a disposizione di tutti; gli Amici dell’Autodromo e del Parco, il comune di Biassono sono orgogliosi di offrire questo tributo al mito dell’ Autodromo di Monza,alla città di Biassono, ma soprattutto a tutti gli sportivi del mondo ogni ceramica sarà per loro ricordare che la storia è passata da qui. Queste ceramiche servono per richiamare alla mente sopiti ricordi e a far riaffiorare antiche emozioni come ”Vivide gemme di un tesoro nascosto, fiori stellanti di un giardino incantato venati di uno strano colore, il colore del tempo”.